Radicate, nocive, destabilizzanti, insostenibili: le disuguaglianze sono pervasive della nostra società e tra queste ne è presente una molto antica, la cui origine profonda è culturale e fa riferimento ancora oggi allo stesso e identico copione.
Hai la sensazione che siamo sempre più lontani dalla parità di genere?
Anche noi, per questo è ora di uscire FUORI DAL COPIONE!
Quante volte hai sentito che le donne sono dedite alla casa e alla cura dei figli, mentre gli uomini sono maggiormente propensi al lavoro e al predominio? Che le donne sono pervase da emozioni e sentimenti, mentre gli uomini sono privi di emotività, duri e imperturbabili? Questo sistema binario e stereotipato ci sta stretto.
Vogliamo rompere gli schemi per diventare protagonistə del nostro film, liberə di scegliere chi essere e come vivere, e per far diventare la scuola e i social media un luogo sicuro e inclusivo dove ogni studentə si senta liberə di essere se stessə.
Perché le discriminazioni di genere trovano terreno fertile tra i banchi di scuola. Sapevi che possono addirittura iniziare già nella scuola d’infanzia?Atteggiamenti e linguaggi che incoraggiano stereotipi di genere, infatti, limitano la libertà di esplorare e sviluppare i propri interessi e talenti, impedendo la costruzione della propria identità.
L’autopercezione del genere è un aspetto fondamentale dello sviluppo di ogni persona. È importante che bambinə e ragazzə abbiano la possibilità di esplorare la propria identità di genere senza sentirsi giudicatə o discriminatə.
Nelle scuole primarie e secondarie, ma anche online e sui social media, queste discriminazioni diventano poi ancora più forti. Qui entrano in gioco molestie e cyberbullismo che influiscono sull’auto-percezione di sé e sulla definizione della propria identità di genere.
I ruoli di genere influenzano le nostre aspettative, le nostre opportunità e persino la nostra autostima e di conseguenza cosa siamo spintə a fare sia a scuola che nel lavoro. Basti pensare che le donne rappresentano solo il 19% dei professionisti ICT (Information and communication technology), mentre solo una laureata su tre nelle materie STEM (science, technology, engineering and mathematics) è donna.
È importante esplorare e sfidare questi ruoli per creare una società più equa e inclusiva, dove ognunə di noi possa essere liberə di
essere se stessə senza i limiti imposti da stereotipi di genere.
Insieme vogliamo creare uno spazio inclusivo e stimolante in cui chiunque possa condividere liberamente le proprie opinioni e
riflessioni su questo tema.
È ora di rompere questa narrativa e di uscire FUORI DAL COPIONE!
Crediamo che per trasformare la società sia necessario trasformare la scuola: prendi parte alla campagna e diventa portavoce di una cultura più aperta, fluida, di uguaglianza e parità.
Chiediamo di introdurre nei programmi scolastici l’educazione sessuo-affettiva, di istituire nelle scuole luoghi fisici per organizzare scambi di idee, di organizzare dibattiti sul rispetto reciproco tra persone di identità sessuali differenti e di aiutarci a orientarci nella scelta di un percorso scolastico e professionale che non sia dettato dal nostro genere.
Chiediamo alle ragazze e ai ragazzi delle scuole di tutta Italia di unirsi alla nostra campagna e di far sentire la propria voce! Condividi le tue esperienze sui social, usa sempre un linguaggio inclusivo, crea cartelloni e manifesti, partecipa alle manifestazioni organizzate nella tua città e prendi parte alle nostre challenge!
Dì la tua sulle disuguaglianze di genere
Strappa il solito copione
Dì la tua sulle disuguaglianze di genere
Strappa il solito copione
Siamo 500 studenti e studentesse provenienti da 21 scuole di diverse Regioni italiane, che stanno sperimentando il Metodo Rondine, l’applicazione dell’approccio relazionale alla trasformazione dei conflitti in ambito scolastico.
Abbiamo dato vita a questo progetto perché vorremmo che la scuola diventasse un posto dove potersi confrontare, approfondire le proprie conoscenze sul tema per contrastare il fenomeno della disuguaglianza di genere in modo strutturato e non occasionale.
Uscendo fuori dal copione vogliamo riprenderci i nostri spazi e attraverso una comunicazione attiva sui social media vogliamo approfondire tutti gli aspetti delle disuguaglianze di genere per coinvolgere i nostri coetanei e coetanee e farli diventare a loro volta portavoce di una cultura di uguaglianza e parità.
Il progetto “Sezione Rondine” promuove un modello di scuola inclusivo, accessibile e interculturale, favorendo lo sviluppo di comunità educanti costruite intorno ai bisogni degli individui e della società. Coinvolge 21 scuole secondarie di secondo da tutta Italia e che stanno sperimentando il “Metodo rondine” , un metodo educativo che vede l’applicazione dell’approccio relazionale alla trasformazione dei conflitti in ambito scolastico.
Ente finanziatore
Enti promotori
In collaborazione con
Ente finanziatore
AID 012618/04/0. Questa campagna è inserita nell’ambito del progetto “Sezione Rondine” co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Ente promotori
In collaborazione con
Le scuole